Noi siamo di parte
ma se insistete…vi rispondiamo!
Ci sono un sacco di motivi, legati a noi stessi e alle relazioni con gli altri. Andiamo per ordine:
1. Si tratta di gestire meglio noi stessi e i nostri stati emotivi, quei trigger emotivi che vengono sollecitati dall’esterno.
2. Rendendoci conto di qual è il nostro stato emotivo si è e si appare più consapevoli e più intenzionali altrimenti si rischia di venire trascinati dagli eventi. Quindi le parole d’ordine sono riconoscere e gestire le emozioni.
3. Diventare smart con le emozioni ci permette di creare il nostro piano di sviluppo e di crescita su tutte quelle aree e situazioni in cui potremmo essere in difficoltà. Quindi riconoscere cosa ci serve per crescere, migliorare, cambiare nel nostro lavoro, nella vita privata e relazioni.
4. Per la capacità di stare in relazione con gli altri. Uno dei cardini delle relazioni è la capacità di dare Feedback, in merito a comportamenti, alla relazione stessa o su qualcosa che io ho potuto osservare e che l’altro di sé non riesce ad osservare. L’intelligenza emotiva mi consente tenere conto delle emozioni dell’altro e delle mie anche in questa particolare circostanza. Spesso è più difficile dare un feedback che riceverlo, quindi è importante comprendere cosa mi succede prima di darlo e mentre lo sto dando.
5. Per comprendere con quali emozioni dell’altro io sto entrando in risonanza e capire quali sono le strategie per evitare che l’empatia diventi fusione. L’empatia è un altro cardine delle relazioni, soprattutto in quelle di aiuto. Evitare la fusione permette di avere la lucidità per prendere buone decisioni, sostenere o consigliare o stimolare l’altro affinché trovi la sua strada.
6. Fare in modo che le emozioni diventino un’opportunità e non un rumore di fondo da sedare. Significa comprendere quali informazioni ed energia sono contenute nelle nostre emozioni e utilizzarle con intenzionalità.
7. Per riconoscere i nostri schemi mentali (anche relazionali) cioè quando agiamo in automatico. Capire quando ci sono utili e se non lo fossero, come non entrarci involontariamente.
Sei un/a coach o un/a trainer?
O aspiri a diventarlo?
Per te ci sono ulteriori motivi per diventare smart con le emozioni:
8. Per saper evocare o far evocare al proprio cliente le emozioni utili in funzione del proprio obiettivo. Quali sono le emozioni su cui possiamo contare per raggiungere l’obiettivo e quali ci danneggiano? Cosa le fa partire? E quindi cosa deve continuare a fare per incoraggiare le emozioni che lo sostengono? Cosa devi smettere di fare perchè non emergano le emozioni che lo danneggiano.
9. Per aiutare il cliente a riconoscere il proprio Dialogo Interiore e capire come si struttura e indirizza. Si tratta di una esplorazione profonda che parte dall’analisi e dalla percezione delle proprie emozioni: un lavoro prima su di sé per poi poter condurre anche il cliente.
Nel Video sopra ne parliamo in modo dettagliato e troverai anche esempi e spunti su come la relazione tra le persone e il clima che si crea nei team (famigliari, lavorativi, amicali, sportivi…) influenzi le performance.
Nei nostri percorsi di Intelligenza Emotiva avrai l’occasione di fare un lavoro profondo su di te e di avere confronti reali, in cui ognuno scoprirà e adotterà la propria personale strategia e potrà prendere spunto da quella degli altri.
Parla con noi per scoprire se è la scelta giusta per te in questo momento.
“Un paradosso della vita è che la stessa realtà può essere percepita da una persona come una devastante minaccia, e da un’altra come uno stimolo corroborante.”
DANIEL GOLEMAN